Benvenuti

Ciao a tutti. Il mio nome è Luigi Sardo. Ho deciso di nominare il mio blog medicinamanonsolo perchè sono un medico e precisamente neurochirurgo pediatra. Sono quindi inseriti argomenti di carattere medico ed è possibile, per chi vuole, chiedere delle consulenze. Il manonsolo sta ad indicare che non voglio solo trattare temi di medicina ma anche altri argomenti. Ad esempio sono molto interessato al discorso del lavoro online quindi inserirò articoli inerenti e anche materiale da scaricare. Potremo discutere di golf che è il mio sport preferito. Ma possiamo trattare tanti argomenti in base alle vostre proposte che spero arrivino. Anzi mi piacerebbe discutere di questioni di cui ho poca o nessuna conoscenza in modo da arricchire il mio bagaglio culturale.

Questo blog è diviso in diverse sezioni nelle quali verranno trattati vari temi.
Le sezioni sono: Medicina e Chirurgia, Economia e Finanza, Web Marketing, Scienze Sociali e Umanistiche, Espressioni Artistiche: Pittura E Dintorni, Arti.
A destra trovate i link che vi porteranno alle varie sezioni.
Ogni sezione è affidata ad un autore diverso.
La sezione Medicina e Chirurgia sarà curata da me.
La sezione Economia e Finanza sarà gestita dal Dott. Paolo Sardo, Consulente Fiscale e Finanziario, mentre la sezione Socialmente sarà affidata al Dott. Gennaro Ponzo, Sociologo e Counselor Sociale.
Per la sezione Espressioni Artistiche: Pittura E Dintorni il referente sarà Nello Bruno autore di numerosi quadri esposti in diverse mostre e la sezione Arti sarà controllata dal Prof. Giuseppe Sessa insegnante di Storia dell'Arte.
La sezione Web Marketing sarà curata dal Dott. Paolo Sardo e da me.
In questa pagina invece si potrà discutere pure di altri argomenti.

Bene. A questo punto vi lascio e vi auguro buon viaggio. A presto

mercoledì 28 aprile 2010

Stress e Memoria

Lo stress è una sindrome di adattamento a degli stressor (sollecitazioni). Può essere fisiologica, ma può avere anche dei risvolti patologici.

Indipendentemente dalla natura dello stressor la reazione organica è la medesima. Sostanze nocive, cambiamenti di temperatura, infezioni da microrganismi, traumi, stimoli cioè esterni o interni, pericolosi o vissuti come tali, producono stress, ovvero l’adattamento dell’organismo al cambiamento della sua omeostasi interna.

Quando le persone o altri animali sono esposti a una situazione stressante, le ghiandole surrenali immettono nel sangue adrenalina, noradrenalina ed ormoni steroidi (cortisolo, ACTH, ecc.). Gli steroidi surrenali aiutano il corpo a mobilitare le sue risorse energetiche per affrontare la situazione di stress e l'amigdala interviene in modo critico per controllare il loro rilascio. Quando l'amigdala avverte un pericolo, invia dei messaggi all'ipotalamo il quale, a sua volta, ne invia alla ghiandola pituitaria, e la somma di tutte queste attività è il rilascio nel sangue di un ormone chiamato ACTH, che affluisce nelle ghiandole surrenali e causa la produzione di ormoni steroidi. Oltre a raggiungere le sue mete nel corpo, l'ormone steroide scorre nel sangue verso il cervello dove si lega ai recettori dell'ippocampo, dell'amigdala, della corteccia prefrontale e di altre regioni. Siccome le secrezioni surrenali e pituitaria sono di regola suscitate da eventi stressanti, sono dette appunto ormoni dello stress. Tali ormoni hanno effetti anche sulla memoria.
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martedì 20 aprile 2010

Memoria: Neurofisiologia, Recupero, Oblio

Nei processi di memorizzazione di tutte le informazioni che andranno a costituire la memoria esplicita il ruolo principale è svolto dall’ippocampo.

L’ippocampo è una struttura relativamente grande accolta nella compagine della circonvoluzione interna di ogni lobo temporale.
L’ippocampo può essere diviso in 3 aree distinte:
• il giro dentato,
• il subiculum, localizzato alla base dell’ ippocampo e che continua con la
corteccia entorinale, che è parte della corteccia paraippocampica.

hippocampus1






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mercoledì 14 aprile 2010

Memoria Esplicita e Memoria Implicita

Articolo pubblicato su PiuChePuoi.it

La MEMORIA A LUNGO TERMINE è suddivisa in MEMORIA ESPLICITA O DICHIARATIVA e MEMORIA IMPLICITA o NON DICHIARATIVA.

La memoria esplicita o dichiarativa è quella di cui siamo coscienti. Possiamo ricordare il nome delle cose, delle persone, di un luogo che abbiamo visitato. Sono cioè sono delle informazioni che riguardano fatti o situazioni che ci sono capitati durante la nostra vita, di cui siamo coscienti e che possiamo esplicitare in qualsiasi momento.

La memoria implicita o non dichiarativa consiste in quella forma di memoria a cui non possiamo accedere consapevolmente. Non siamo in grado di raccontare a qualcun altro un’esperienza sensoriale o motoria che viene immagazzinata in questa forma di memoria. Per esempio una forma di memoria implicita è quella che viene conservata nel neocerebello nel momento in cui si impara a scrivere o si impara ad eseguire un movimento sofisticato. Al momento di eseguire nuovamente quel movimento non dovremo ripetere tutto l’iter che ci ha portato ad impararlo per poi finalmente eseguirlo, ma automaticamente andiamo a reclutare quei circuiti neuronali, corticali e cerebellari, che ci consentono di eseguire quel determinato movimento.

La memoria esplicita o dichiarativa comprende tutto ciò che può essere descritto consapevolmente e si divide in:

MEMORIA EPISODICA

MEMORIA SEMANTICA

MEMORIA EMOZIONALE

La memoria episodica riguarda il ricordo di fatti della vita personale, la memoria semantica comprende le nostre conoscenze.
La memoria emozionale è data dal ricordo degli eventi che ci hanno colpito emotivamente e che riusciamo a descrivere (la nascita del proprio figlio, un lutto).

Si può quindi dire che la memoria semantica costituisce il nostro biglietto culturale. Quella episodica è invece la memoria autobiografica, quella che ci consente di ricostruire un passato individuale. È l’insieme di tutti i fatti che ci ricordiamo che hanno fatto parte del nostro vivere quotidiano in passato e che formano in un certo senso la nostra personalità.



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martedì 6 aprile 2010

Una Giornata di Lavoro...del Tuo Cervello!!!

Articolo pubblicato su PiuChePuoi.it

Analizziamo come funziona il nostro cervello nelle più comuni attività quotidiane. Tali informazioni sono tratte dal lavoro di Elkhonon Goldberg e in particolare dal suo libro "Il paradosso della saggezza". Ho solo apportato qualche piccola modifica.

La sveglia suona stimolando energicamente il tronco encefalico, il talamo e la corteccia uditiva. Il suono vi ridesta da un sonno profondo: il segnale ha attivato una parte del tronco encefalico, la formazione reticolare, che ha il controllo dell'attivazione generale. Un altro suono avrebbe provocato solo un fastidio ricominciando a dormire. La corteccia uditiva, con l'aiuto di alcuni nuclei talamici, ha riconosciuto quel suono: la sveglia. E i lobi frontali vi dicono che è un suono importante e quindi vi dovete alzare.



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